Il mio lavoro nasce dapprima come metafora del linguaggio verbale, poi si tramuta in esasperazione del significato di ciò che voglio rappresentare, infine realizzo il progetto che ho ben chiaro nella mia mente. Il mio, quindi è un percorso che si è sviluppato nel corso degli anni, assumendo sempre nuove forme e nuovi significati. L’uso dei materiali non è vincolato a nessuna pratica, ma di volta in volta cerco materiali e invento o apprendo tecniche che mi permettano di sviluppare i miei progetti. Il "filo" conduttore di questo percorso è un segno-traccia, che diventa immagine e che a sua volta evoca un ricordo diretto o indiretto in chi guarda.