Era un uomo serio, passava tutto il suo tempo a giocare.
Lewis Carroll
Mi ha sempre interessato la relazione tra la parte visuale, l’opera in sé, e il suo titolo. C’é un legame visivo/verbale indissolubile, anche quando (e non è il mio caso) i lavori vengono intitolati “Senza titolo”. Spesso i miei titoli completano l’opera, ne svelano aspetti nascosti oppure ne concludono il percorso narrativo. Qualche anno fa, per fare un esempio, ho realizzato un lavoro intitolato “I con A”: la A realizzata con un mosaico di sapore bizantino e la “I” dipinta su un piano trasparente sovrapposto. Il risultato della lettura restituiva appunto la parola "icona". Per me l’avvicinamento all’oggetto è dato puramente da un’idea, che pian piano prende forma e chiede di essere realizzata con i materiali e la tecnica più adeguata.